sabato, Dicembre 21 2024

Pittori del Cinema a Palazzo Merulana – i bozzetti inediti dei più grandi illustratori del Cinema italiano

Dal Dopoguerra in poi l’industria cinematografica italiana ha sentito l’esigenza di coinvolgere artisti per illustrare e promuovere i propri film. Così nacquero i pittori di cinemaArtisti che hanno dato un’immagine e un’identità alle pellicole e hanno avuto un impatto fondamentale nell’ immaginario collettivo.

La mostra prende forma grazie a Stefano Di Tommaso e Paolo Marinozzi, a cui si deve il merito di aver reperito e portato, non con poche difficoltà, dei pezzi unici a Palazzo Merulana. Più che una mostra una rassegna di emozioni: camminando in senso orario si passa in un attimo dal dolce all’amaro, dalla tristezza alla risata: dal grottesco e ironico Sceicco Bianco di Alberto Sordi disegnato da Giorgio Olivetti, ad Amarcord di Giuliano Geleng, una sfilata di personaggi bizzarri che riportano alla “realtà onirica” felliniana, in contrasto con quella anche “troppo terrena” del film Accattondi Pasolini, con il tratto di Sandro Simeoni.

Fra i bozzetti anche quello di Renato Casaro, indelebile ormai nella nostra memoria, del film Bianco, Rosso e Verdone, e quello del film Bellissima di Luchino Visconti, che cattura il volto di Anna Magnani in tutta la sua drammaticità. Un’immersione profonda nella spensieratezza e nella complessità di quei tempi ma anche una testimonianza di come il cinema italiano possa esplodere in tutte le forme artistiche, grandi registi attori e pittori in un’unica grande sala, quella dell’ultimo piano di Palazzo Merulana.

Una mostra per tutti, appassionati e non, intensa come le lunghe chiacchierate con Rinaldo Geleng, padre di Giuliano, autore di alcune di queste vere e proprie opere d’arte, un grande ritrattista che ho avuto la fortuna di conoscere.

Amico fraterno di Fellini, mi raccontava della loro amicizia nata al “Marc’Aurelio” e degli episodi della loro vita come se dipingesse un quadro di quell’ epoca: quel passato che ancora oggi fa la storia del nostro paese e lo rende brillante.

L’epoca in cui tutto era possibile, anche per un gruppetto di giovani squattrinati ma pieni di tanto talento. Una mostra che rimane addosso ancora dopo ore come un buon profumo.

V. Ianiri

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MOSTRA “ANNA MARIA FABRIANI, RIVERBERI E TRAME DELLA SCUOLA ROMANA” – ROMA, PALAZZO MERULANA, 5 SETTEMBRE/ 6 OTTOBRE 2024

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